Il documento finale della V° Conferenza Generale dell'Episcopato dell'America Latina tenutasi ad Aparecida,
dal 13 al 31 maggio 2007:
> Documento conclusivo
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Sábado, 1 de junio de 2013

 

La Conferenza di Aparecida, in Brasile, è la chiave per comprendere il nuovo pontificato di Francesco

 

Il Cardinale Jorge Bergoglio ha presidente la stesura del documento di Aparecida, raccogliendo le conclusioni della Conferenza Generale dell'Episcopato dell'America Latina tenutosi nel santuario del Brasile dal 13 al 31 maggio 2007. Queste sono alcune delle frasi più importanti del documento programmatico:

 

* "Conoscere Gesù è il miglior regalo che chiunque possa ricevere; averLo trovato è la cosa migliore che ci è successa nella vita, e farlo conoscere attraverso le nostre parole e azioni è la nostra gioia" (N 29).

 

* "Con la gioia della fede, siamo missionari per annunciare il Vangelo di Gesù Cristo e, in Lui, la Buona Novella della dignità umana, la vita, la famiglia, il lavoro, la scienza e la solidarietà con la creazione" (n ° 103).

 

* "Il discepolo e missionario promuove la dignità dei lavoratori e del lavoro, il giusto riconoscimento dei loro diritti e dei loro doveri, e sviluppa la cultura del lavoro denunciandone tutte le ingiustizie" (n 121).

 

* "Il discepolo missionario, a cui Dio ha affidato la creazione deve contemplarla, curarla e utilizzarla, sempre rispettando l'ordine che il Creatore gli ha dato" (n ° 125).

 

* "La missione non si limita ad un programma o progetto, ma è condividere l'esperienza della manifestazione dell'incontro con Cristo, per testimoniare e proclamare da persona a persona, da una comunità all'altra, e dalla Chiesa fino ai confini del mondo" (145 N).

 

* "Discepolato e missione sono come le due facce di una stessa medaglia: quando il discepolo è innamorato di Cristo non può non proclamare al mondo che solo Lui ci salva" (N 146).

 

* "Il discepolo missionario deve essere un uomo o una donna che rende visibile l'amore misericordioso di Dio, soprattutto ai poveri e ai peccatori" (N 147).

 

* "Discepolato e missione coinvolgono sempre l’appartenenza ad una comunità. Dio non ci ha salvato in modo isolato, ma per la formazione di un popolo" (N 164).

 

* "Chi più di altri può godersi la vita sono coloro che lasciano la sicurezza della riva e si appassionano alla missione di comunicare la vita agli altri" (N 360).

 

* "Il vero obiettivo dell'attività missionaria del popolo di Dio non sono solo i popoli non cristiani e le terre lontane, ma anche gli ambiti sociali e culturali e, in particolare, i cuori"

 


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Sábado, 1 de junio de 2013

 

Conferencia de Aparecida, Brasil, Clave para entender el nuevo pontificato del Papa Francesco

 

El cardenal Jorge Bergoglio fue el Presidente del Comité de redacción del documento de Aparecida, que recogió las conclusiones de la Conferencia General del Episcopado Latinoamericano celebrada en ese santuario de Brasil en mayo de 2007. Éstas son algunas de las frases más destacadas de ese documento programático:

 

* «Conocer a Jesús es el mejor regalo que puede recibir cualquier persona; haberlo encontrado nosotros es lo mejor que nos ha ocurrido en la vida, y darlo a conocer con nuestra palabra y obras es nuestro gozo» (N 29).

 

* «Con la alegría de la fe, somos misioneros para proclamar el Evangelio de Jesucristo y, en Él, la buena nueva de la dignidad humana, de la vida, de la familia, del trabajo, de la ciencia y de la solidaridad con la creación» (N 103).

 

* «El discípulo y el misionero promueve la dignidad del trabajador y del trabajo, el justo reconocimiento de sus derechos y de sus deberes, y desarrollan la cultura del trabajo y denuncian toda injusticia» (N 121).

 

* «El discípulo misionero, a quien Dios le encargó la creación, debe contemplarla, cuidarla y utilizarla, respetando siempre el orden que le dio el Creador» (N 125).

 

* «La misión no se limita a un programa o proyecto, sino que es compartir la experiencia del acontecimiento del encuentro con Cristo, testimoniarlo y anunciarlo de persona a persona, de comunidad a comunidad, y de la Iglesia a todos los confines del mundo» (N 145).

 

* «Discipulado y misión son como las dos caras de una misma medalla: cuando el discípulo está enamorado de Cristo, no puede dejar de anunciar al mundo que sólo Él nos salva» (N 146).

 

* «El discípulo misionero ha de ser un hombre o una mujer que hace visible el amor misericordioso del Padre, especialmente a los pobres y pecadores» (N 147).

 

* «El discipulado y la misión siempre suponen la pertenencia a una comunidad. Dios no quiso salvarnos aisladamente, sino formando un pueblo» (N 164).

 

* «Los que más disfrutan de la vida son los que dejan la seguridad de la orilla y se apasionan en la misión de comunicar vida a los demás» (N 360).

 

* «Los verdaderos destinatarios de la actividad misionera del pueblo de Dios no son sólo los pueblos no cristianos y las tierras lejanas, sino también los ámbitos socioculturales y, sobre todo, los corazones»

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