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15 luglio 1960
La Nuova Frontiera è il motto politico sostenuto da John F. Kennedy, alla convenzione democratica di Los Angeles, il 14 luglio 1960, nel corso della conferenza per il mandato alla presidenza degli Stati Uniti, indicava le frontiere della scienza e dello spazio. In un periodo di ristagno economico interno e di forte contrasto con l'Unione Sovietica, si era infatti in piena Guerra Fredda, Kennedy disse: «Ci troviamo oggi alle soglie di una nuova frontiera, la frontiera degli anni sessanta. Non è una frontiera che assicuri promesse, ma soltanto sfide, ricca di sconosciute occasioni, ma anche di pericoli, di incompiute speranze e di minacce». Da quel tempo quest'espressione sintetizzò l'azione politica rinnovatrice iniziata dall'amministrazione Kennedy, sia nella distensione e nel disarmo degli armamenti nucleari, che in politica interna con i progetti di guerra alla povertà e alla disoccupazione, un benessere materiale e fisico, più solido e più largamente distribuito, le leggi a favore dell'istruzione e il provvedimento di legge contro la discriminazione razziale nei luoghi pubblici, nelle scuole di tutti i livelli, nelle forze armate e nelle imprese pubbliche e statali, a rinforzo delle lotte per i diritti civili iniziato dal movimento di protesta degli americani di origine africana. Il termine deriva dalla frontiera americana che si spostava continuamente durante la corsa all'Ovest nel 1850. Come in passato, i pionieri della frontiera “portavano la civiltà” nei territori selvaggi dell'Ovest (Far West) così i pionieri della Nuova Frontiera portavano i valori della democrazia verso una nuova frontiera scientifica e spaziale, di condivisione del benessere e di lotta alla guerra, di pace, di sviluppo e di libertà. Kennedy disse: «Siamo sul bordo di una Nuova Frontiera, la frontiera delle speranze incompiute e dei sogni. Al di là di questa frontiera ci sono le zone inesplorate della scienza e dello spazio, problemi irrisolti di pace e di guerra, peggioramento dell’ignoranza e dei pregiudizi, nessuna risposta alle domande di povertà ed eccedenze».
Il programma della Nuova Frontiera è destinato a rilanciare l'economia, per fornire aiuti internazionali, per fornire la difesa nazionale e per promuovere i programmi di esplorazione spaziale. Kennedy fece il punto sul controllo dei prezzi dei monopoli, e malgrado questo lo rese impopolare alle grandi imprese, ha impedito ai consumatori di essere costretti a pagare di più per un prodotto che non ne valeva il valore. Egli è stato anche un sostenitore dei diritti civili, e anche se egli non è riuscito a passare la legislazione, ha aperto la strada per le riforme che sarebbe venuto dopo. Egli inoltre è riuscito ad aumentare il salario minimo da $ 1,00 a $ 1,25 all'ora. Su scala internazionale compì due grandi cose. Il primo è stato il Corpo di Pace, che ha inviato gli insegnanti a nazioni più povere, per contribuire ad accrescere i livelli di istruzione e rafforzare le loro economie. La seconda è stata l'Alleanza per il progresso, che ha fornito aiuto in materia di sanità e di istruzione in America Latina. John F. Kennedy ha anche costruito le forze armate terrestri e firmato il trattato per il bando dei test nucleari (Partial Test Ban Treaty) con l'Unione Sovietica. Questo trattato ha convenuto che entrambi i paesi avrebbero smesso tutti i test nucleari in atmosfera e limitato quelli sottorranei. Kennedy ha anche fortemente sostenuto lo sviluppo del programma spaziale; dopo che l'Unione Sovietica ha lanciato un cosmonauta nello spazio nel 1961, Kennedy ha sfidato gli Stati Uniti a mandare un uomo sulla Luna entro il 1970. |