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Quds Press – PIC - Ma’an – Infopal - 22/12/2018 - Tra giovedì e venerdì pomeriggio, sei palestinesi sono stati colpiti e uccisi dalle forze israeliane durante le proteste settimanali ai confini orientali della Striscia di Gaza assediata e in Cisgiordania, e 104 tra feriti e asfissiati da proiettili e da lacrimogeni. Vittime nella Striscia di Gaza. Il ministero della Sanità ha confermato che Ayman Munir Shbeir, 18 anni, di Deir al-Balah, è morto sabato mattina per le ferite riportate durante le proteste di venerdì nell’est di al-Breij, nella Striscia di Gaza.
Un adolescente palestinese identificato come Muhammad Muin al-Jahjuh, 16 anni, è stato ucciso nell’area orientale di Gaza da un proiettile sparato dalle forze israeliane che gli è entrato nel collo. Maher Attiyeh Yassin, 40 anni, di al-Nuseirat, con disabilità, è morto per le ferite subite mentre si trovava ad al-Breij; Abed al-Aziz Ibrahim Abu Sharia, 28 anni, del quartiere di al-Sabra, è deceduto per una ferita da proiettile all’addome. Il ministero ha sottolineato che due giornalisti e quattro paramedici sono tra i feriti. Altri 47 sono stati feriti con proiettili letali e di acciaio rivestiti di gomma, e a decine sono rimasti asfissiati dai lacrimogeni. Cisgiordania. Un giovane è stato ucciso dai soldati israeliani durante proteste a Beit El, a nord-est di Ramallah. |
PIC - Quds Press – Infopal - 21/12/2018 - Un adolescente palestinese è morto giovedì sera, ucciso dai soldati israeliani al posto di blocco di Beit El, nel nord-est della città di Ramallah.
Un funzionario locale ha dichiarato che l’ufficio di collegamento palestinese ha riferito che la vittima è il diciassettenne Qasem al-Abbasi, del distretto di Silwan, nella Gerusalemme occupata. L’esercito di occupazione israeliano, da parte sua, ha dichiarato che un palestinese è stato ucciso e un altro è rimasto ferito, giovedì sera, quando i soldati hanno aperto il fuoco contro un’auto vicino al check-point di Beit El, sostenendo che stava tentando di violare la barriera.
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“Una soldatessa sembrava divertita nel chiudere i cancelli e costringeva i lavoratori palestinesi a fare tardi al lavoro, eppure questa durezza di cuore non è che migliorasse la sicurezza del paese"
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PIC - infopal - 8/11/2018 - Mercoledì sera, due coloni israeliani sono rimasti feriti quando l’autobus in cui si stavano viaggiando su una strada nei pressi di Ramallah, nella Cisgiordania occupata, è stato preso di mira da uomini armati. Secondo i media israeliani, palestinesi hanno sparato contro l’autobus nei pressi dell’insediamento di Beit El: il conducente e di uno dei passeggeri sono rimasti feriti. Fonti locali hanno riferito che ambulanze e rinforzi militari si sono precipitati nell’area, aggiungendo che le forze di occupazione israeliane hanno chiuso il check-point di Beit El e impedito l’attraversamento ai veicoli palestinesi. Le forze israeliane hanno lanciato una caccia all’uomo. |
PIC - infopal - 8/11/2018 - Cinque studenti palestinesi sono stati feriti, mercoledì, dall’attacco di un gruppo di coloni, vicino a Nablus, a sud della Cisgiordania occupata.
Testimoni hanno riferito ad un reporter di PIC che decine di coloni hanno preso d’assalto la scuola secondaria Uref, e hanno attaccato gli studenti con il lancio di pietre, scortati dai militari. Sono scoppiati scontri. Almeno cinque studenti sono rimasti feriti durante l’attacco, hanno aggiunto le fonti. |
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Terra, identità
e repressione
dalla Palestina
all’Europa
di Anna Maria Brancato
Vittima di un movimento, quello sionista, di carattere territoriale, identitario ed esclusivo, la questione palestinese diventa fondamentale per capire le dinamiche che dilagano nei nostri paesi: come i palestinesi espulsi, relegati ai margini di un sistema che non sa che farsene, che persegue la purezza e l’identità della propria terra, così i poveri e i migranti vengono esclusi da un sistema liberale e capitalista, scrive Anna Maria Brancato |
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Trump chiude
la missione diplomatica
palestinese a Washington
L’amministrazione Usa chiude l’ambasciata palestinese a Washington, spiega il segretario generale dell’Olp Saeb Erekat, per punire i palestinesi che hanno chiesto alla Corte penale internazionale di agire contro i crimini di guerra israeliani |
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Sete
di Crla Baivati |
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notiziegeopolitiche.net - 8 agosto 2018 - TRASFERIRE I PALESTINESI NEL SINAI -
Il quotidiano israeliano Haaretz ha riportato oggi del piano studiato dall’amministrazione Trump per arrivare ad una soluzione del conflitto israelo-palestinese, ovvero del proposito di creare uno stato palestinese nel Sinai egiziano onde trasferire i palestinesi e lasciare i Territori occupati ad Israele. Un “alto funzionario dell’amministrazione Usa” ha spiegato ad Haaretz che “Il piano presenterà alle due parti un modo concreto per risolvere il conflitto” e che “le questioni cruciali saranno i confini, Gerusalemme capitale e il tema della sicurezza”. Il piano, che secondo Washigton “sarà accolto in modo positivo da Israele e da grandi Paesi arabi a prescindere della posizione palestinese”, in sostanza comporterà importanti progetti economici, ma comunque “non sarà soddisfacente per l’Olp in quanto non accontenterà i palestinesi su diversi punti, mentre su altri sì”.
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PIC - Infopal - 19/5/2018 - Un bambino palestinese è stato ferito, giovedì sera, in un attacco israeliano, quando un colono gli si è lanciato contro con il suo veicolo, nella città di Hawara, a sud di Nablus. L’attivista Ghassan Daghlas ha affermato che un colono israeliano ha lanciato la sua auto contro Ayman Oudeh, 10 anni, e se n’è andato via lasciando il bambino sanguinante. Il bambino è stato portato in un ospedale locale. |
PIC – Infopal - 17/5/2018 - Diversi scolari palestinesi sono rimasti asfissiati, giovedì, a causa della forte inalazione dei gas lacrimogeni lanciati alla cieca dai soldati israeliani, vicino alle scuole di Khader, a sud di Betlemme. Testimoni oculari hanno affermato che scontri sono scoppiati nelle aree di al-Berka e al-Tel, nella Città Vecchia, tra gli studenti e le pattuglie israeliane pesantemente armate. Le forze d’occupazione hanno fatto “piovere” candelotti di gas lacrimogeno e granate stordenti nell’area, causando numerosi casi di asfissia tra gli alunni palestinesi.
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Sa’ir Idris Shaker Jabarin, 58 anni, è stato ucciso dai soldati israeliani nella città di Sa’ir, a Hebron, durante proteste scoppiate in tutta la Cisgiordania in commemorazione del 70° anniversario della Nakba ... proteste anche vicino a Bab al-Amud, nella Città Vecchia di Gerusalemme
e nelle città di al-Izariya e Abu Dis, a est di Gerusalemme.
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L’ambasciata della morte
di Niccolò Inturrisi
L'apertura della nuova ambasciata statunitense a Gerusalemme si è trasformata, come era stato previsto, in un vero bagno di sangue per il popolo palestinese.
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PIC – Infopal - 27/4/2018 - Un ragazzo palestinese ferito è stato rapito all’alba di giovedì a seguito dell’irruzione delle forze di occupazione israeliane nel campo rifugiati Duheisheh, nella provincia di Betlemme. Il residente locale Emad Shahin ha detto che le forze di occupazione hanno devastato la casa della famiglia di suo nipote ferito Hussein Shahin, 16 anni, dopo aver fatto saltare in aria i cancelli di ingresso. L’irruzione è culminata con il rapimento di Hussein, ferito gravemente a dicembre da un proiettile israeliano. Il proiettili gli ha leso gravemente un’arteria ed è stato sottoposto ad intervento chirurgico. I soldati israeliani hanno anche attaccato i membri della sua famiglia con cani poliziotto. Shahin ha detto di avere riferito alle forze di occupazione israeliane del critico stato di salute del giovane ma non hanno prestato alcuna attenzione. Allo stesso tempo, un certo numero di manifestanti palestinesi hanno subito ferite da proiettile e altri sono rimasti soffocati a causa dei lacrimogeni sparati dai militari israeliani durante tutta la durata dell’assalto. La gioventù palestinese anti-occupazione ha risposto all’attacco scagliando pietre e bottiglie vuote contro le pattuglie di occupazione pesantemente armate. |
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MEMO – Infopal - 21/3/2018 - Questo lunedì, il vice ministro del Lavoro dell’Autorità palestinese, Samer Salama, ha affermato che le autorità israeliane hanno bloccato 10 miliardi di dollari, destinati ai lavoratori palestinesi, secondo quanto riportato dal quotidiano al-Resalah. Durante un incontro con una delegazione dell’Unione della Federazione Internazionale (UNI) guidata da Ann Celine, Salama ha chiesto di fare pressioni sul governo israeliano per restituire il denaro dovuto ai lavoratori palestinesi. La delegazione è stata informata sulla sofferenza dei lavoratori palestinesi ai check-point militari israeliani e per le violazioni. Salama ha affermato che il 12% della forza lavoro palestinese eserce la propria attività in Israele, mentre 30 mila lavoratori lavorano in colonie israeliane illegali e altri 40 mila sono senza permesso. Ha fatto notare che questi lavoratori sono esposti a violazioni da parte dei loro datori di lavoro israeliani, che non rispettano gli standard minimi di sicurezza. Celine ha espresso il proprio sostegno ai lavoratori palestinesi e si è impegnata a sollevare la questione delle violazioni durante i suoi incontri con i funzionari israeliani, allo scopo di migliorare le condizioni di lavoro. |
MEMO – Infopal - 21/3/2018 - L’adolescente palestinese Ahed Tamimi dovrà scontare otto mesi in un carcere israeliano dopo aver raggiunto un patteggiamento, secondo quanto riportato dal quotidiano israeliano Haaretz. I dettagli devono ancora essere resi pubblici dopo che il tribunale ha tenuto una sessione chiusa oggi, tuttavia il giornale ha riferito che Tamimi si dichiarerà colpevole di quattro accuse di aggressione e che l’accordo deve essere approvato da un tribunale militare. Tamimi, 17 anni, che è stata accusata di aver lanciato delle pietre e di aver attacato dei soldati, è stata arrestata a dicembre dopo che un video, il quale mostrava il momento in cui Ahed schiaffeggiava un soldato israeliano e gli diceva di lasciare la sua proprietà, è diventato virale. I soldati israeliani avevano invaso la sua casa e avevano sparato a suo cugino, in testa, pochi minuti prima. Il suo processo è stato ritardato circa quattro volte e, nel frattempo, è stata trattenuta in custodia della polizia israeliana. Il suo caso ha ottenuto il sostegno in tutto il mondo, con ONG internazionali, politici britannici e Nazioni Unite che chiedono il suo rilascio. Una petizione online contro la sua detenzione è stata firmata da oltre 1,7 milioni di persone. La polizia israeliana ha continuato a molestare i Tamimi dopo la detenzione di Ahed e ha anche arrestato 10 membri della sua famiglia, tra cui suo cugino Mohammed Tamimi, al quale i soldati israeliani avevano inizialmente sparato. Durante la sua detenzione, le autorità israeliane hanno anche cercato di dimostrare che suo cugino Mohammed, che ha perso un terzo del suo cranio a causa dell’impatto del proiettile, si era ferito cadendo dalla sua bicicletta.
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WAFA - Quds Press - PIC - Infopal - 7/3/2018 - Diversi palestinesi sono rimasti feriti, mercoledì, durante la repressione da parte dei soldati israeliani di stanza al check-point di Qalandiya, a nord della Gerusalemme occupata, di una marcia per la Giornata internazionale della Donna. Le truppe israeliane hanno sparato contro le donne candelotti di gas lacrimogeni e granate stordenti, mentre la marcia si avvicinava al posto di blocco. Diverse manifestanti (8 secondo Quds Press) sono rimaste soffocate dai gas lacrimogeni e sono state soccorse dai paramedici della Mezzaluna Rossa. L’evento è stato organizzato dalle fazioni nazionali per celebrare la Giornata internazionale della Donna, commemorata in tutto il mondo l’8 marzo, e per protestare contro il riconoscimento di Gerusalemme, da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, come capitale di Israele. |
PIC - Infopal - 7/3/2018 - La Knesset ha approvato questo lunedì la prima lettura di un disegno di legge per la detrazione dei sussidi sociali erogati dall’Autorità Palestinese (ANP) ai familiari dei prigionieri e dei martiri palestinesi. Il disegno di legge suggerisce di detrarre le quote dalle entrate fiscali che Israele trasferisce annualmente all’ANP. Cinquantadue membri del Knesset hanno votato a favore, mentre altri 10 parlamentari si sono opposti al disegno di legge. La proposta ha bisogno di altre due letture per diventare legge. L’ANP assegna pagamenti mensili a tutti i palestinesi imprigionati in Israele e alle famiglie dei palestinesi uccisi dall’occupazione. Il parlamentare arabo Youssef Jabarin ha definito il disegno di legge come parte della “politica di punizione collettiva israeliana contro il popolo palestinese. “Il disegno di legge intende rafforzare l’occupazione israeliana e negare ai palestinesi i loro diritti e risorse legittime”
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PIC - Quds Press - Infopal - 24/2/2018 - Giovedì, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno fatto irruzione nella città di Qalqiliya, nel nord della Cisgiordania, e hanno rapito un ragazzino, Mohammed Dawoud, 13 anni, dalla sua casa, scontrandosi poi con giovani locali. Fonti locali hanno riferito che soldati israeliani si sono dispiegati per le strade e hanno sparato raffiche di lacrimogeni contro giovani che lanciavano pietre contro di loro. Hanno aggiunto che i soldati hanno arrestato Dawoud, dopo averlo aggredito con violenza. |
Morto
palestinese picchiato
da almeno 20 soldati
israeliani, mentre era in custodia |
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Diario di ordinaria tristezza, Mahmud Darwish
Qualsiasi livello di antagonismo arabo israeliano si sia raggiunto, nessun arabo ha il diritto di simpatizzare con il nemico del proprio nemico, perché il nazismo è nemico di tutti i popoli. E questa è una cosa. Però Israele eccede nello sfogare i suoi rancori su un altro popolo. E questa è un’altra cosa. |
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Uno schiaffo che dovrebbe risuonare in tutto il mondo
di James M. Wall
Uno schiaffo è un gesto che non nasce dalla volontà di ferire, mutilare o uccidere. Piuttosto, è figlio della frustrazione e dell’indignazione.
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