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Quando i diktat della NATO arrivano prima della fiducia del Parlamento sovrano
di Danilo Della Valle
È bastato un accenno a Dostoevskij e Pushkin, o forse quel breve accenno alla Russia ed alla fine delle sanzioni che pesano in maniera non indifferente sull'economia italiana e minano i rapporti tra il popolo italiano e quello russo; fatto sta che dopo il discorso di Conte, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg si è sentito in dovere di intervenire per “ricordare” al governo “gialloverde” di non spingersi troppo in là nelle dichiarazioni e, soprattutto, negli intenti. “l'Italia ospita numerose strutture della Alleanza, accolgo con favore l'apertura del dialogo dell'Italia con la Russia, ma sulle sanzioni Mosca deve cambiare atteggiamento”. |