Around 70 percent of Gaza's two million population were forced from their homes and now live in a territory of 360sq km, which has been described as "the world's largest open-air prison". aljazeera.com |
Quds Press - PIC - Infopal - 15/12/2018 - Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che venerdì 75 Palestinesi sono stati feriti, tra cui un giornalista e 7 paramedici, da proiettili e gas lacrimogeni israeliani sparati per reprimere le manifestazioni della Grande Marcia del Ritorno. Migliaia di palestinesi hanno marciato, venerdì, in cinque campi lungo la barriera di confine tra la Striscia di Gaza e i Territori palestinesi occupati del 1948 con lo slogan “La resistenza è un diritto legittimo”. Il Comitato Nazionale Superiore per la Grande Marcia del Ritorno e la Rottura dell’Assedio ha affermato in una dichiarazione che la Grande Marcia del Ritorno continuerà fino a quando non raggiungerà i suoi obiettivi, in particolare rompere l’assedio su Gaza. La Grande Marcia è stata lanciata il 30 marzo per ottenere il diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi e chiedere la fine del blocco di 11 anni sulla Striscia di Gaza. Da quando sono iniziate le proteste ai confini, oltre 230 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane e circa 23.000 feriti. |
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PIC - Quds Press- Infopal - 11/12/2018 - Lunedì pomeriggio, le forze israeliane hanno aggredito la 19ª Marcia navale settimanale nella Striscia di Gaza, ferendo diversi palestinesi. Il ministero della Sanità palestinese ha affermato che 11 manifestanti sono rimasti feriti durante l’attacco israeliano, che è stato condotto quando migliaia di palestinesi si sono radunati ai confini settentrionali della Striscia di Gaza per prendere parte alle proteste nel tentativo di rompere l’assedio. Circa 20 imbarcazioni sono arrivate al confine settentrionale per partecipare alla Marcia navale. Tuttavia, le navi da guerra israeliane hanno aperto il fuoco, sparando proiettili letali e bombe lacrimogene contro i manifestanti. |
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PIC - Ma’an – Imemc - Quds Press – Infopal - 23/11/2018 - Venerdì pomeriggio, 14 palestinesi sono rimasti feriti dagli attacchi delle forze di occupazione israeliane contro i manifestanti che hanno preso parte alla Grande Marcia del Ritorno al confine di Gaza. Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che 14 palestinesi sono stati feriti da proiettili israeliani e gas lacrimogeni. Centinaia di palestinesi hanno preso parte alle proteste nel 35° venerdì della Grande Marcia del Ritorno. In un comunicato, giovedì, il Comitato nazionale superiore per la Grande Marcia del Ritorno e per la Rottura dell’assedio ha chiesto la più grande partecipazione alle proteste di venerdì a sostegno della resistenza palestinese. Il comitato ha affermato che le proteste ai confini di Gaza continueranno fino a quando non avranno raggiunto i loro obiettivi, spezzando il blocco su Gaza che dura da 13 anni. |
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PIC – Infopal - 19/11/2018 - Centinaia di abitazioni residenziali palestinesi sono state danneggiate negli ultimi attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza, secondo un funzionario palestinese. “Un totale di 1.252 unità abitative sono state danneggiate nell’ultima escalation militare israeliana a Gaza”, ha detto Naji Sarhan, sottosegretario del ministero degli Alloggi di Gaza, in una conferenza stampa svoltasi domenica nella città di Gaza. Ha aggiunto che 77 unità residenziali sono state completamente distrutte negli attacchi israeliani. “Gli attacchi hanno causato perdite per 7 milioni di dollari in edifici residenziali”, ha detto Sarhan, invitando la comunità internazionale a “intervenire per mettere fine all’aggressione israeliana e proteggere i civili e le strutture civili a Gaza”. All’inizio della settimana scorsa, 14 palestinesi sono stati uccisi da attacchi aerei israeliani e di artiglieria in tutta la Striscia di Gaza. Un ufficiale israeliano è stato ucciso e un altro ferito dai razzi lanciati dalla resistenza israeliana. I sanguinosi eventi sono stati interrotti dalla tregua, negoziata dall’Egitto, tra le fazioni della resistenza e Israele. Infopal - 17/11/2018 - Venerdì, 40 Palestinesi sono stati feriti dalle forze israeliane durante la Grande Marcia del Ritorno, svoltasi come consueto dal 30 marzo scorso, nella Striscia di Gaza sotto assedio. |
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Francesca Borri intervista Yahya Sinwar, leader di Hamas a Gaza | ||||||
Lieberman: governo israeliano “deve attaccare Gaza” |
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Lunedì, i soldati israeliani hanno ucciso un palestinese e ne hanno feriti altri 90, durante una protesta nel nord di Gaza, e in particolare sulla riva dove molte barche avevano tentato di salpare e sfidare l’assedio in corso da oltre dieci anni. |
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PIC - Quds Press – Infopal - 1/9/2018 - Venerdì, 240 palestinesi sono stati feriti da proiettili letali o soffocati dall’inalazione di gas lacrimogeni, durante l’attacco delle forze israeliane contro la Grande Marcia del Ritorno nella Striscia di Gaza, secondo quanto reso noto dal ministero della Salute palestinese. Un bambino di 10 anni e un paramedico volontario risultano tra le persone ferite, ha aggiunto il ministero. Le forze israeliane hanno iniziato a sparare proiettili letali e proiettili di metallo rivestiti di gomma mentre migliaia di manifestanti erano radunati lungo il confine. Sempre venerdì, l’Autorità nazionale suprema per la Grande Marcia del Ritorno e la Rottura dell’assedio aveva chiesto “una partecipazione attiva e decisiva” nelle proteste, sottolineando che la marcia del venerdì è in sostegno al diritto al ritorno del popolo palestinese. 171 palestinesi sono stati uccisi e altri 18.000 sono rimasti feriti dallo scoppio delle proteste ai confini di Gaza, il 30 marzo scorso. Le proteste chiedono la fine del blocco israeliano su Gaza, attivo da 12 anni, e il diritto al ritorno dei rifugiati. MEMC - Wafa - Infopal - 31/8/2018 - Quasi 1,9 milioni di palestinesi vivono nella Striscia di Gaza, ovvero quasi il 40% della popolazione palestinese totale in Cisgiordania, Gerusalemme Est e Striscia di Gaza, e due terzi di loro sono rifugiati, secondo quanto riferito mercoledì dall’Ufficio Centrale di Statistica Palestinese (PCBS). Presentando il Censimento del 2017, il presidente del PCBS, Ola Awad, ha affermato in una conferenza stampa tenutasi a Gaza, che la popolazione totale della Striscia era di 1.899.291, pari al 39,7% del numero totale di persone nello Stato della Palestina. Ha affermato, secondo quanto riportato da WAFA, che gli uomini rappresentano il 50,7% del totale. Awad ha anche affermato che la popolazione totale di rifugiati a Gaza ammonta a 1.239.112, pari al 65,2%. |
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PIC - Infopal - 6/8/2018 - Domenica un minorenne palestinese è morto per le ferite infertegli da proiettili sparati dalle forze israeliane durante una protesta della Marcia del Ritorno allestita al confine di Gaza. Ahmad al-‘Aidi, 17 anni, ha ceduto alle ferite subite qualche tempo prima durante un attacco israeliano a est del campo profughi di al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale. Il padre di Ahmad, Jihad, ha detto che suo figlio è stato dichiarato morto nel complesso medico di al-Shifaa.
PIC - Quds Press - Infopal - 6/8/2018 - Domenica pomeriggio, quattro cittadini palestinesi sono rimasti feriti a seguito dell’attacco di un drone israeliano contro un’auto, nella città di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Le ambulanze hanno trasferito in ospedale quattro palestinesi feriti nell’attacco. Un portavoce dell’esercito israeliano ha detto che un aereo ha attaccato un’auto appartenente a una “cellula palestinese” che stava facendo volare palloncini e aquiloni incendiari verso gli insediamenti israeliani vicini alla Striscia di Gaza. L’esercito di occupazione ha recentemente intensificato i suoi attacchi contro aquiloni e postazioni della resistenza palestinese vicino al recinto di confine.
PIC - Quds Press - Infopal - 6/8/2018 - Sabato sera, un giovane palestinese è stato ferito dalle forze d’occupazione israeliane (IOF) ad est del campo profughi di al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale. I soldati delle IOF, di stanza alla barriera vicino ai campi della Grande Marcia del Ritorno, hanno aperto il fuoco contro un gruppo di manifestanti da est del campo di al-Bureij. Il reporter ha aggiunto che un giovane palestinese è stato ferito moderatamente e trasferito in un ospedale locale. |
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L’economia di Gaza è sulla soglia di un grave collasso a seguito della chiusura, da parte delle autorità d’occupazione, del valico di Karam Abu Salem, ha affermato il presidente dell’Associazione dei commercianti palestinesi, Ali al-Hayek. |
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PIC – Infopal - 11/6/2018 - Un gruppo di giovani palestinesi è sopravvissuto ad un attacco aereo israeliano a Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza, sabato pomeriggio. Fonti locali hanno riferito che un drone israeliano ha lanciato un missile contro un gruppo di giovani palestinesi senza causare vittime. Un portavoce dell’esercito israeliano ha affermato che un drone israeliano ha sparato un missile d’avvertimento contro un gruppo di giovani nel nord di Gaza, che si stavano preparando per lanciare aquiloni e palloncini infuocati verso le colonie vicine. Ha continuato affermando che l’esercito israeliano agirà per impedire in tutti i modi possibili l’uso di aquiloni infuocati. Da quando è iniziato, l’esercito israeliano non è ancora riuscito a fermare l’uso quasi quotidiano di aquiloni fiammeggianti lanciati dai manifestanti di Gaza, in risposta ai crimini israeliani. In un altro contesto, i giornali israeliani hanno riferito che sabato l’esercito israeliano ha arrestato un palestinese, che ha sfondato la recinzione del confine orientale di Gaza, nella zona di Nahal Oz, nei territori occupati nel 1948, trovando tra i suoi oggetti personali una fionda. |
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PIC - Quds Press - Infopal - 4/6/2018 - Un giovane palestinese è stato ucciso, lunedì pomeriggio, vicino alla barriera del confine orientale di Gaza dopo essere stato colpito dalle forze di occupazione israeliane.L’esercito israeliano ha annunciato la morte di un giovane palestinese che è stato colpito e arrestato mentre cercava di oltrepassare la barriera di confine ad est di Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale.I palestinesi nella Striscia di Gaza stanno manifestando dal 30 marzo lungo il confine con “Israele” per chiedere il diritto al ritorno per i rifugiati e la rimozione del blocco nell’enclave costiera.Oltre 120 civili palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano e circa 13.000 feriti da quando sono iniziate le proteste. |
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PIC - Quds Press – Infopal - 22/5/2018 - Martedì mattina, l’artiglieria israeliana ha bombardato un sito della resistenza palestinese a est del campo profughi di al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale. Secondo testimoni locali, l’artiglieria ha colpito gli angoli orientali del campo di al-Bureij. Il portavoce dell’esercito di occupazione ha affermato che il bombardamento è una risposta a un attacco incendiario contro un sito militare israeliano da parte di giovani gazawi. |
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PIC - Quds Press – Infopal - 16/5/2018 - Martedì pomeriggio, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso un palestinese, Ahmad Gharab, 51 anni, a est del campo profughi di al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale, portando il bilancio delle vittime, da lunedì, a 63. Gharab era residente nel campo profughi di Nuseirat. Altri due sono rimasti feriti. 15 maggio 2018 - Giorgio Cremaschi (Potere Al Popolo) – su contropiano.org - Ho appena sentito il GR2 della RAI chiedere ad un “esperto” dell’università privata Luiss il suo autorevole parere sulla strage di palestinesi. Costui ha spiegato che i palestinesi, soprattutto quelli legati ad Hamas, fanno troppi figli e poi li mandano al massacro alle frontiere di Israele che, magari con qualche eccesso, si difende. Questo schifo è ciò che gran parte di stampa e tv italiane dicono sulla strage. |
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PIC – Infopal - 14/5/2018 - Domenica 13 maggio, le autorità di occupazione israeliane hanno impedito ad una delegazione medica palestinese di entrare nella Striscia di Gaza. Il ministero della Sanità ha affermato che le autorità israeliane hanno rifiutato di rilasciare i necessari permessi d’ingresso ai membri della delegazione formata dal ministro della Sanità palestinese a Ramallah, Jawad Awwad, per assistere il personale medico a Gaza. Il ministero ha sottolineato che tale divieto è “un ulteriore crimine commesso contro il popolo di Gaza, a cui è anche impedito di recarsi all’estero per le cure”. Il Ministero ha invitato le organizzazioni internazionali a fare pressioni su Israele affinché le squadre di medici possano visitare Gaza ed aiutare il personale che lavora nella Striscia. |
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“Uccideteli tutti”: manifestazioni a Tel Aviv a sostegno del genocidio dei Palestinesi di Whitney Webb |
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MEMO - Infopal - 16/3/2018 - Un alto funzionario militare israeliano ha affermato mercoledì che l’esercito sionista si sta preparando per la guerra su cinque fronti, oltre a quello con l’Iran. Il vice-capo di Stato Maggiore delle forze di difesa israeliane, Aviv Kochavi, ha dichiarato: “L’Iran sta alimentando molte attività terroristiche in Medio Oriente”, aggiungendo che l’esercito israeliano continua a crescere e a prepararsi per qualsiasi futuro confronto militare. Parlando durante la cerimonia degli ufficiali della marina, Kochavi ha detto che l’esercito prevede una guerra su cinque fronti, senza nominarli. Nel frattempo, il comandante della marina israeliana, il generale Eli Sharvit, ha affermato che la marina ha la capacità di lavorare in assoluta segretezza, in superficie e sotto l’acqua, cosa che gli consente di espandere rapidamente la portata delle operazioni. L’esercito israeliano ha recentemente intensificato l’addestramento militare al confine settentrionale con il Libano e la Siria, e al confine meridionale con la Striscia di Gaza sotto assedio. Israele sta inoltre organizzando esercitazioni militari congiunte con le truppe statunitensi, questa settimana, in territorio israeliano. Circa 2.500 soldati statunitensi e 2.000 israeliani stanno prendendo parte alle esercitazioni, secondo quanto affermato dall’agenzia di stampa Sama. |
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MEMO - Infopal - 16/3/2018 - Gli Stati Uniti si stanno preparando a stabilire uno stato palestinese separato nella Striscia di Gaza, ha avvertito giovedì il segretario generale dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), Saeb Erekat. Durante un incontro con dirigenti internazionali nel suo ufficio di Gerico, Erekat ha criticato la conferenza tenuta alla Casa Bianca martedì per discutere della crisi umanitaria a Gaza e dei modi per alleviarla. “La risposta degli Stati Uniti alla situazione a Gaza non è altro che un preludio per trasferire la responsabilità di Israele per la Striscia di Gaza ad altre parti”, ha affermato Erekat. Il più alto funzionario dell’Autorità Palestinese ha aggiunto: “Questo spiana la strada allo Stato di Gaza come parte dell’accordo del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che mira ad escludere dal tavolo dei negoziati le questioni di Gerusalemme e dei rifugiati”. Diciannove paesi hanno partecipato alla conferenza tenuta alla Casa Bianca per discutere della crisi umanitaria a Gaza. Erano presenti dirigenti d’Israele e di alcuni stati arabi; non c’erano rappresentanti palestinesi. |
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Quds Press - MEMO – PIC – Infopal - 24/2/2018 - 22 giovani palestinesi sono stati feriti da colpi di arma da fuoco e decine di altri sono rimasti asfissiati dai gas lacrimogeni, durante scontri con le forze di occupazione israeliane (FOI) vicino al recinto di sicurezza della zona orientale della Striscia di Gaza. Si tratta del 12° venerdì della “rabbia”, in segno di protesta contro il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte degli Stati Uniti. Il portavoce del ministero della Sanità, Ashraf al-Qidra, ha dichiarato che i 22 feriti sono stati colpiti ai piedi e all’addome. Sette feriti sono stati segnalati a est di Jabaliya, 6 a est della città di Gaza, 5 a est del campo profughi di al-Buraij e 4 a est di Khan Younis. Molti altri sono rimasti soffocati dai gas lacrimogeni. |
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InfoPal - 8/2/2018 - Logica perversa israeliana: poiché la Striscia di Gaza, sotto assedio israelo-egizio-internazionale da 11 anni, è ormai alla crisi umanitaria e la gente potrebbe ribellarsi (come, non si sa), muoviamole di nuovo GUERRA. Una bella guerra totale, con sperimentazione di qualche nuova arma non convenzionale acquisita di recente dagli USA o prodotta in loco. Così spazziamo via le ultime generazioni di giovani; ne feriamo e mutiliamo migliaia di altri; ne traumatizziamo in modo permanente a decine di migliaia; distruggiamo quel che è ancora in piedi (e magari partecipiamo poi alla ricostruzione, usando i fondi UE, ONU, dei Paesi del Golfo, ecc., che tanto un bel lucro non ci sta mai male). E nel frattempo, azzeriamo quel po’ di resistenza ostinata, resiliente che ancora ci infastidisce. L’ANP di Abbas e altri nostri collaboratori non diranno nulla, anzi, si libereranno di un bel po’ di reietti e rompiscatole che pretendono di essere governati, garantendo diritti e servizi e non solo tasse. Poi, se riusciamo a spazzarli via tutti e non avere più preoccupazioni per ciò che riguarda i giacimenti di gas nel mare di Gaza, di cui ci siamo illegalmente impossessati, meglio ancora. O magari è proprio questo il nostro obiettivo sotto copertura. Questa è la logica, condivisa da varie entità. Altrimenti l’utilissima (si fa per dire) ONU avrebbe già provveduto a rendere operative le sue innumerevoli risoluzioni contro l’entità canaglia israeliana. |
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sputniknews.com - 14.01.2018 - "Di recente le forze di difesa israeliane tramite l'aviazione hanno attaccato l'infrastruttura terroristica nella zona meridionale della città palestinese di Rafah, adiacente al confine con la Striscia di Gaza" si afferma nel comunicato stampa. I militari non specificano l'obiettivo e le motivazioni del bombardamento, tuttavia dicono che per motivi di sicurezza sarà chiuso nella giornata di oggi il posto di blocco di Kerem Shalom, l'unica frontiera stradale dell'enclave palestinese. I militari israeliani continuano a ritenere responsabili di tutto quello che accade presso la Striscia di Gaza il movimento radicale palestinese di Hamas, che controlla l'area. |