Bulgaria e Moldavia guardano a Mosca

di Michele Paris


Elezioni in Bulgaria
e Moldavia, alle presidenziali vincono i candidati filo-russi. “Aumenta la distanza politica con l’Ue”

Russia:
La Rivoluzione ideologica
del 2000


di Emmanuel Leroy

Si riapre il Fronte Ucraino?
Segnalato l’arrivo
di mercenari stranieri sullla linea del Donbass

 

Secondo le informazioni trasmesse dal Capo di Stato Maggiore della Milizia popolare della Repubblica Popolare di Lugansk, centinaia
di mercenari stranieri sono arrivati alla linea
di contatto in Donbass.


Il nuovo grande gioco in Asia centrale

L’incontro pubblico di “Limes” sulla possibile guerra Nato-Russia

di Riccardo Paccosi

 

Per informare ma anche per chiarirmi le idee, scrivo un resoconto dell’incontro pubblico, svoltosi ieri a Bologna, di presentazione della rivista “Limes”, dedicato alla possibile guerra Nato-Russia. I relatori erano il direttore di Limes Lucio Caracciolo, il console russo a Bologna Igor Pellicciari e il generale
Giuseppe Cucchi.

La colpa è nostra,
non della Russia

Francesco Cancellato
intervista Sergio Romano

 

L’ex ambasciatore a Mosca, Sergio Romano: «Tutto è iniziato con l’allargamento della Nato a est. In Siria dobbiamo augurarci una vittoria di Assad. Trump? Putin sbaglia a fare il tifo per lui» 

Lavrov descrive
la natura
dei cambiamenti
dei rapporti
tra USA e Russia

 


... e fanno pure gli spiritosi (ndr)


Le forze di sicurezza russe propongono di abbandonare il liberalismo occidentale

Washington decisa a scaricare Jatsenjuk?

di Fabrizio Poggi


Pil dimezzato e moneta deprezzata:
così il premier filo-Ue ha distrutto l'Ucraina

di Eugenio Cipolla


Caucaso, una guerra perenne
a garanzia di tanti equilibri

 

Nel Nagorno–Karabakh riesplodono le tensioni dopo 22 anni di tregua tra Armenia ed Azerbaigian, eppure nessuna parte in causa sembra volere veramente una guerra. Sullo sfondo, ecco comparire di nuovo le provocazioni turche, l’ambiguità dell’occidente e la voglia di infilzare un’altra spina sul fianco della Russia, con il forte sospetto che a tutti, in fin dei conti, convenga uno stato di guerra permanente


Nuovi scontri
tra armeni e azeri,
decine di vittime

Kosovo, 24 Marzo: il paradigma della guerra, la costruzione della pace

Solo dopo 20 anni arriva la condanna per il boia di Srebrenica

La Russia chiude gli uffici delle ONG dell’ONU per i Diritti Umani a Mosca

Pravda.Ru - 04-03-2016 - Secondo l'agenzia DPA, il capo della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha detto a L'Aja: "L'Ucraina non sarà certamente in grado di diventare un membro dell'UE nei prossimi 20 a 25 anni, e nemmeno della NATO ". Il 5 febbraio 2015, il presidente francese Francois Hollande disse che non avrebbe sostenuto l'ingresso dell'Ucraina nella NATO. "La Francia si oppone all'inclusione dell'Ucraina nel dell'Alleanza atlantica. Lo dico per i russi, che sono costantemente preoccupati per questo", disse il presidente francese. L’allora Segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen aggiunse anche che l'Ucraina aveva problemi più urgenti da affrontare, quindi la NATO non era una priorità per il Paese. A coronare il tutto, i deputati britannici hanno dichiarato che l'Ucraina non sarebbe stata accettata in Europa nel prossimo futuro, anche se il nuovo governo ucraino insisteva sulla necessità urgente di integrazione europea.


Perchè demonizzano Putin

di G. Chiesa

Nagorno-Karabakh: Ankara pronta a sfidare la Russia nel Caucaso

Muore inaspettatamente il Generale Igor Sergun, direttore dei Servizi Segreti Militari Russi

 

Il ‘Ministero della Difesa’ russo ha reso noto che il responsabile del principale ‘servizio segreto’ dei militari, Generale Igor Sergun, è morto all'età di 58 anni. Il comunicato del Ministero ha detto che il Generale è morto improvvisamente Domenica scorsa, ma non ha fornito alcuna informazione sulla causa della morte o su quello che è successo.

L’attuale guerra di aggressione degli Stati Uniti contro la Russia

di Eric Zuesse

 

La portavoce dell’Alleanza Atlantica Oana Lungescu (nella foto), respinge categoricamente la pretesa da parte della Russia che le sue azioni e l'ampliamento costituiscano una minaccia per la sicurezza della Russia.