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In an exclusive interview with Al-Monitor, Ayatollah Hashemi Rafsanjani speaks about the future of Iran-US ties, Tehran's troubled relationship with Riyadh and how to move forward.
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Sarà questo il piano B di Obama per l’Iran?
Il piano di Obama e del Dipartimento di Stato degli USA per l’Iran è quello di affossare lentamente il paese, mentre i falchi statunitensi ancora sono impegnati con il piano A, che consiste nel distruggere immediatamente la Repubblica Islamica dell’Iran, così sostiene il politologo Dan Glazebrook.
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Dopo l’accordo sul nucleare, Israele dovrebbe diventare il miglior alleato dell’Iran
di Uri Avnery
E’ la tesi del grande statista e pacifista Uri Avnery, leader del gruppo Gush Shalom, sostenitore della pace fra israeliani e palestinesi. Secondo Avnery, l’Iran desidera solo essere una potenza regionale e del mondo islamico, capace di commerciare con tutti, grazie alla sua raffinata e millenaria esperienza. Di fronte, rivolti al passato, vi sono le monarchie e gli emirati del Golfo. L’Iran può essere un ottimo alleato contro Daesh. Gli abbagli di Netanyahu e dei politici e media israeliani.
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L’Iran decide l’intervento diretto nel conflitto siriano
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L’Iran nascosto e Zarathustra
di Leonardo Palma
L'elusivo paese degli ayatollah è tornato recentemente ad attrarre l'attenzione dell'Occidente, sia in relazione ai negoziati sul nucleare, sia per l'impegno profuso nel contrasto al Califfato di al-Baghdadi in Iraq. Nonostante queste timide aperture, l'Iran resta un mondo profondamente misterioso e nascosto dove la religione islamica è, in definitiva, un semplice velo che copre tradizioni molto più antiche. |
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Tehrantimes - Wednesday 01 April 2015 - Un membro anziano della squadra iraniana di negoziatori sul nucleare, dichiara che Teheran e il gruppo di paesi P5 + 1 hanno raggiunto un accordo sulla rimozione delle sanzioni contro l’Iran, ma rimangono ancora problemi minori. Hamid Baeidinejad, che è il direttore generale per gli affari politici e della sicurezza internazionale al ministero degli Esteri iraniano, ha detto al corrispondente Press TV a Losanna che Teheran e il gruppo dei 5+1 (Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania) stanno lavorando per ridurre al minimo la differenza sulle rimanenti questioni minori per quanto riguarda i divieti.
Timesofisrael - 01 April 2015 - Netanyahu, che Mercoledì ha esortato le potenze mondiali a indurire le loro posizioni nei colloqui sul nucleare, ha detto: "In questa regione violenta e instabile, dove gli stati stanno implodendo e il fanatismo sta esplodendo, una cosa rimane solida come la roccia; la nostra amicizia, la nostra alleanza, la nostra partnership con gli Usa, che rende entrambi i nostri paesi più forti e più sicuri. Ed è l'ancora per le nostre speranze condivise per la pace e la stabilità in questa regione”. |
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L’Iran accerchia il Golfo e Israele
Gli iraniani si sentono liberi di intromettersi ancora una volta nelle questioni interne dei palestinesi, per rafforzare ulteriormente il loro potere in Medio Oriente. Con basi in Libano, Siria, Yemen e in Iraq, l’Iran ha circondato tutti i campi petroliferi del Golfo Persico. Dietro questo accerchiamento c’è il programma nucleare iraniano. L’obiettivo principale di Teheran è quello di riprendere il controllo del movimento islamista palestinese in modo da potersi trasformare in un attore del conflitto arabo-israeliano.
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Iran e Russia hanno firmato un accordo di cooperazione militare. Una mossa importante che andrà ad incidere nell'intricata partita della lotta al fondamentalismo islamico. |
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Una lettera ai giovani
Chiedetevi perché la struttura del potere globale vuole che il pensiero islamico sia emarginato e rimanga latente?
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ilfattoquotidiano.it - 19 gennaio 2015 - Migliaia di persone, tra cui molti studenti delle scuole islamiche del paese, si sono radunati sotto l’ambasciata francese a Teheran con striscioni con su scritto “il mio profeta è Maometto. Allah è grande” in persiano, inglese, francese, arabo e tedesco, e inneggiavano “morte alla Francia” bruciando bandiere israeliane e francesi e chiedendo l’espulsione dell’ambasciatore transalpino dall’Iran. Nel suo discorso alla folla, Ali Abdi, membro dell’Associazione islamica degli studenti indipendenti, ha condannato la politica sulla libertà di espressione dell’Occidente, che non permette di “parlare dell’Olocausto e di mancare di rispetto al regime sionista, mentre permette di disegnare la caricatura del profeta dell’Islam”. Al termine della manifestazione alcuni studenti hanno lanciato scarpe contro le guardie di sicurezza dell’ambasciata francese. |
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