Histoire et Societé Zjuganov: dobbiamo riunire le terre del nostro spazio geopolitico in modo pacifico, democratico e con dignità… Intervista del 13 febbraio presso la Duma di Stato, osservazioni sulla situazione in Ucraina, del Presidente del Comitato Centrale del Partito Comunista, G. A. Zjuganov. “Il Partito Comunista dell’Ucraina raccolse a suo tempo tre milioni di firme, per indire un referendum sull’adesione dell’Ucraina all’Unione europea. Questo referendum dovrebbe risolvere pacificamente i problemi che si sono accumulati“, ha ricordato GA Zjuganov. “La junta di Kiev ha dato l’ordine di sparare sui propri cittadini, un crimine senza precedenti. Conosco la storia delle guerre. Sono stato in molti punti caldi, ma è la prima volta che vedo una situazione in cui si usano aerei e carri armati per costringere le persone ad abbandonare la loro lingua, le loro tombe e i loro antenati“, s’indigna il capo del Partito Comunista. “Il popolo ucraino ha bisogno di una guerra? Ovviamente no. E’ un popolo lavoratore e silenzioso, delle persone oneste, ha detto il capo dei comunisti russi. I responsabili in Europa ne hanno bisogno? Neanche. Tale conflitto sanguinoso e terribile è stato organizzato da funzionari corrotti, oligarchi ladri, diplomatici degli Stati Uniti e dalla CIA, dai banderisti veri nazisti. Per la prima volta dalla seconda guerra mondiale si è formato un governo apertamente fascista e criminale“. “Solo gli ingenui possono sperare che tale governo risolva i problemi dell’Ucraina. Credo che la guerra vada bene agli statunitensi che hanno intenzione di conquistare il mercato europeo. Il debito degli USA è di 18000 miliardi di dollari, che vogliono scaricare sulle spalle dell’Europa e della Federazione russa. Infatti, dopo aver iniziato la guerra in Ucraina, distruggendo legami economici, finanziari e altri tra i Paesi europei e la Russia, gli sarà possibile imporsi all’Europa“, ha detto G. A. Zjuganov. “In effetti, nella Novorossia di oggi c’è una guerra tra un regime filo-USA e la Federazione russa. Sembra già la crisi dei missili di Cuba combinata alla guerra in Vietnam. Per l’Europa, ciò potrebbe comportare il collasso dell’intero sistema finanziario ed economico costruito nel dopo guerra. Quando Merkel e Hollande si sono resi conto che la situazione degenerava, hanno cominciato a cercare un modo urgente di risolvere il problema“, ha proseguito Gennadij Zjuganov. “Dobbiamo fermare la carneficina e il bombardamento della Novorossia da parte della junta radicale di Kiev. Sembra che sia stato raggiunto un accordo, ma domani vedremo cosa succederà dopo la mezzanotte. Tuttavia vorrei richiamare la vostra attenzione sul fatto che, anche nel corso dei negoziati, nessuno ha interpellato Poroshenko. Nessuno gli ha detto cosa stai facendo? Ci sediamo al tavolo dei negoziati, ma continui a bombardare città ed aree residenziali, scuole e asili. Non dobbiamo dimenticare che Poroshenko è il capo delle Forze armate dell’Ucraina“, ha detto G. A. Zjuganov. “Credo che Poroshenko non abbia alcun controllo sulla situazione, ha detto il capo del Partito Comunista. Le condizioni gli sono dettate dal partito della guerra guidato da Jatsenjuk, Turchinov e simili. Sono dei militaristi che eseguono gli ordini di Washington, non di Poroshenko. Pertanto dobbiamo stare in guardia e non dimenticare con chi abbiamo a che fare”. “C’è una cosa che mi fa dubitare sull’attuazione degli accordi. I capi che oggi siedono a Kiev, Poroshenko, Turchinov, Jatsenjuk e Avakov semplicemente non potrebbero esistere in condizioni normali. Non sanno lavorare e non sanno cos’è l’economia“, dubita G. A. Zjuganov. “Solo degli sciocchi o furfanti potrebbero acquistare carbone in Sud Africa. Solo dei bastardi assolutamente irresponsabili potrebbero distruggere le miniere del Donbas, mentre la metà della popolazione dell’Ucraina muore di freddo. Ecco che razza di persone oggi distrugge l’apparato amministrativo del Paese“, ha detto il leader dei comunisti russi. “Dobbiamo capire cosa potrebbe accadere se il potere dei nazisti banderisti a Kiev si rafforzasse. Quando s’impossessano di armi moderne, sparano a tutti non solo a Donetsk, ma anche altrove. Sono individui senza morale, senza coscienza e privi degli obblighi fondamentali esistenti in ogni società“, ha avvertito Gennadij Zjuganov. “Dobbiamo riunire le terre del nostro spazio geopolitico in modo pacifico, democratico e dignitoso. Così tutti ne trarranno vantaggio. Tanto più che la base di ciò è già stata posta nella forma dell’Unione eurasiatica“, ha concluso il leader del Partito comunista. |