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Africom ci cova
di Bianca Saini
Si rafforza la presenza militare americana in Africa, in particolare nella fascia saheliana, subsaheliana e nel Corno. In vista, secondo gli osservatori, di una nuova offensiva contro il terrorismo dello Stato islamico, di Boko Haram e di al-Shabaab. Ma non solo. |
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Notizie Geopolitiche - set 24th, 2015 - L’esercito della Nigeria è riuscito a liberare 241 fra donne e bambini rapiti dal Boko Haram e raccolti in un “campo dei terroristi” situato a Banki, nello stato del Borno.
Sono 15mila le vittime soprattutto civili della furia del Boko Haram dal 2009, il quale è arrivato a compiere vere e proprie mattanze trucidando la popolazione di interi villaggi.
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Secondo Amnesty International sono almeno 2mila le persone rapite negli ultimi due anni dal gruppo jihadista secessionista affiliato all’Isis, tra le quali le 219 studentesse della scuola femminile di Chibok rapite il 14 aprile dello scorso, per cui il presidente Muhammadou Buhari ha proposto nei giorni scorsi la negoziazione di un’amnistia. Man mano che i militari di Abuja, coadiuvati dalla coalizione che vede impegnati, oltre alla Nigeria, il Benin, il Ciad, il Cameroun e il Niger, continuano ad avanzare nei territori dei tre stati nord orientali del Borno, Adamawa e Yobe controllati dai jihadisti, trovano villaggi bruciati e campi di persone rapite, ed anche lo scorso 3 agosto sono stati liberati in 178, di cui 101 bambini. |
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Notiziegeopolitiche - apr 30th, 20150 - Le truppe regolari nigeriane e degli alleati di Benin, Camerun, Ciad e Niger, stanno costringendo i miliziani del Boko Haram a ritirarsi da diversi villaggi. Oggi i militari sono riusciti a liberare altri 160 ostaggi, dopo le 300 donne (delle quali 200 ragazze, ma non sarebbero le studentesse della scuola di Chibok) liberate due giorni fa. Purtroppo spesso vengono ritrovate fosse comuni come nel caso di Damasak, nello stato nigeriano del Borno: dopo la riconquista della città ad opera delle forze ciadiane sono state rinvenute fosse con centinaia di cadaveri decomposti, compresi molti bambini, come pure numerosi morti nelle case e lungo le strade. Si calcola che i morti dovuti a Boko Haram, quasi tutti civili, siano circa 15mila. |
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Tre stragi. Stesso modo di ammazzare. Stesso modo di morire. Stesso movente terrorista.
Cambiano però le reazioni. L’assalto alla sede di Charlie Hebdo (12 morti) ha provocato imponenti manifestazioni in moltissime città europee. Anche l’assalto al museo Bardo (22 morti) ha avuto come risposta grandi manifestazioni di solidarietà con le vittime e di rivendicazione di libertà. L’assalto al campus universitario di Garissa (148 morti) scuote indignazione, ma non muove mobilitazioni.
Perchè?
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Nigeria al voto nel sangue
Migliaia di persone scese in strada, scontri e almeno 41 morti accompagnano la sfida tra l’attuale presidente Goodluck Jonathan e Muhammadu Buhari, candidato dell’opposizione. Con la paura che si ripeta la carneficina del 2011
Elezioni Nigeria, Boko Haram decapita 23 persone
Non si placano gli attacchi del gruppo fondamentalista. Un testimone: "Sparavano in aria e gridavano 'Vi avevamo avvertito di non votare, vi uccideremo tutti" |
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L’Africa in guerra contro Boko Haram
Ciad e Niger attaccano Boko Haram |
Obama spia l'Africa
Droni, agenti segreti e forze speciali contro al Qaeda. |
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Malam Muhammadu Marwa alias Allah Ta-Tsine or Maitatsine
foto a fianco
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Mallam Muhammad Yusuf
foto a fianco
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Repubblica Centrafricana,
dove una granata costa meno
di una Coca-Cola |
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ilfattoquotidiano.it - 19 gennaio 2015 - In Niger esplode la violenza contro i cristiani. Dopo la pubblicazione dell’ultimo numero di Charlie Hebdo nel quale compaiono nuove vignette raffiguranti il profeta Maometto, 45 chiese sono state incendiate da manifestanti musulmani. Secondo il governo nigerino, gli scontri avrebbero causato almeno 10 vittime. Niamey, capitale del Paese africano, fa sapere che sono stati indetti tre giorni di lutto in onore delle vittime delle ultime rappresaglie contro civili di fede cristiana. |
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In Niger almeno dieci morti durante proteste anti-Charlie Hebdo
Proteste anti-Charlie in Niger, sette chiese date alle fiamme
Si estendono manifestazioni, dopo scontri con vittime a Zinder |
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ANSA - Torino, 17 Gen 2015 - Flash-mob a Torino per sollecitare un intervento della comunità internazionale in Nigeria e fermare il massacro di civili da parte di Boko Haram. Lo ha organizzato l'associazione radicale Adelaide Aglietta davanti a Palazzo Madama. Alcune decine di manifestanti con cartelli al collo "Je Suis Nigerian" si sono stesi a terra, a rappresentare le migliaia di morti innocenti. "Le persecuzioni compiute dai fondamentalisti di Boko Haram sono crimini contro l'umanità", hanno detto. |
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In Memoria di Patrice Lumumba
Il 17 gennaio 1961 veniva assassinato Patrice Lumumba.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo lo ricorda come testimone della dignita' umana, costruttore di pace, maestro e compagno di quante e quanti lottano per la liberazione dell'umanita' da tutte le oppressioni e le violenze. |
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Arrestati attivisti
anti schiavitù
in Mauritania |
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Dopo Parigi
i morti non sono più uguali,
quelli nigeriani
Siamo tutti nigeriani
di Peppe Sini |
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