InfoPal
15/6/2014

Bring Back our Kidnapped Palestine
di Younes Arar

Nella notte di sabato 14 giugno, l’esercito di occupazione israeliana ha iniziato una campagna militare terrorista in tutta la Cisgiordania, chiamata “Il Ritorno dei Fratelli”, in riferimento ai tre coloni sionisti rapiti due giorni fa. Parallelamente, ha avviato una campagna di propaganda mediatica internazionale, “Rilasciate i nostri ragazzi”.

113 cittadini palestinesi sono stati arrestati (rapiti) dall’esercito di occupazione da sabato a oggi, domenica. Naturalmente, ognuno di loro ha un nome, famiglia, vita, sogni, ambizioni e un grande desiderio di libertà.

La nostra Campagna è “Il Ritorno della Palestina: ridateci la nostra Palestina rapita”

Restituiteci i nostri 5000 prigionieri palestinesi; ridateci la nostra terra rubata, restituiteci la nostra libertà rubata, la nostra acqua rubata; rimuovete le 500 barriere militari che smembrano la Cisgiordania e Gerusalemme; sollevate il disumano assedio alla Striscia di Gaza; riportate indietro le decine di migliaia di vite palestinesi che avete preso; togliete le colonie illegali costruite sulla nostra terra; fermate l’ebraicizzazione di Gerusalemme occupata; distruggete il Muro dell’Apartheid; fermate i criminali attacchi notturni contro le città e i villaggi palestinesi; ridate le nostre vite, e soprattutto, andatevene dalla nostra terra!

Tre coloni israeliani rapiti, e i media mainstream fanno titoloni. 200 prigionieri palestinesi in detenzione amministrativa (cioè carcere preventivo = rapimento di Stato) in sciopero della fame; cittadini sequestrati tutti i giorni, bambini compresi, e nessun titolo. 

Sabato 14 giugno è morto un bimbo di 10 anni, in coma da tre giorni, grazie ai proiettili israeliani, e nessuna notizia.

E’ un mondo ipocrita e ingiusto, dove un cittadino ha più dignità di un altro. E un israeliano è, intrinsecamente, più umano di un palestinese.

http://www.palestinarossa.it/
14 Giu 2014

FPLP: L’arresto di soldati dell’occupazione e dei coloni è un'azione importante per liberare i nostri prigionieri

"Arrestare soldati dell’occupazione e coloni è importante, e un diritto legittimo per liberare i nostri prigionieri" ha dichiarato il compagno Jamil Mizher, membro dell'Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.

Impegnarsi nella resistenza e catturare soldati di occupazione e coloni, ove possibile, è un diritto del popolo palestinese, al fine di mettere sotto pressione l'occupazione e costringerlo a rilasciare i prigionieri che hanno lottato per la dignità della nazione araba. Opprimendo, aggredendo e torturando il popolo palestinese e i suoi prigionieri, l'occupazione viola tutte le norme e le convenzioni internazionali. Mizher ha sottolineato che queste azioni sono un diritto della resistenza palestinese e devono continuare fino alla sconfitta dell' occupazione e il pieno riconoscimento dei diritti dei palestinesi, fino a quando i prigionieri non saranno liberi con le loro famiglie tra la loro gente. Le Brigate Abu Ali Mustafa, braccio armato del PFLP, si congratulano con l'operazione di Hebron in cui la resistenza eroica ha catturato tre coloni sionisti, e hanno dichiarato che il popolo palestinese e la sua resistenza hanno il diritto legittimo di utilizzare queste pratiche coraggiose ed efficaci contro le forze di occupazione e i coloni per liberare i prigionieri.

top