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phayul - 19 dicembre - Un monaco tibetano del monastero di Amchok è morto dopo essersi dato fuoco oggi, intorno alle 2:30 pomeridiane, nella città di Amchok, Countea di Sangchu. Il corpo di Tsuiltrim Gyatso, 43 anni, è ora al monastero di Amchok dove circa 400 monaci stanno conducendo le preghiere come parte dei rituali funerari per i defunti, una fonte tibetana ha detto a phayul. Secondo il Tibet Times, Tsuiltrim aveva lasciato una nota scritta a mano in tibetano, dove chiedeva l’unità tra i tibetani, il ritorno del leader tibetano in esilio il Dalai Lama e la liberazione del detenuto Panchen Lama Gendun Choekyi Nyima.
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Tseten Kunchok
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dossiertibet - 05/12/2013 - Ha trent’anni il tibetano che si è dato alle fiamme nella città di Meruma, nella contea di Ngaba Martedì 3 dicembre, Tseten Kunchok, era il suo nome, è morto sul posto gridando "Viva Gyalwa Tenzin Gyatso, riuniamoci ai nostri fratelli qui e a quelli in esilio". La polizia in pattuglia di routine lo ha immediatamente circondato, contrastando i tibetani locali che gli impedivano di prendere il corpo carbonizzato.La polizia, infine, lo ha portato via. La moglie di Tseten, Namnang, di 28 anni, e alcuni dei suoi parenti sono stati arrestati. Anche alcuni passanti coinvolti negli scontri con la polizia sono stati arrestati.
Phayul - Dec 09, 2013 - La sorte dei tibetani arrestati all'indomani dell’immolazione di Tseten non sono conosciute, i familiari restano preoccupati per i loro vicini, che potrebbero essere torturati dalla polizia cinese in località segrete. Una fonte tibetana ha detto che la moglie di Tseten, tuttavia, è stata rilasciata. La moglie di Tseten, Namnang, era stata arrestata insieme ad alcuni parenti di Tseten a seguito della protesta.
Tseten è diventato il 124° tibetano immolato, da quando un monaco del monastero di Kirti, si diede alle fiamme nel febbraio 2009.
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tibettruth.com - Novembre 16 2013 - Rapporti di agenzia riferiscono che il monastero tibetano a Lithang nella regione di Kham nel Tibet occupato è stato inghiottito dalle fiamme, i dettagli non sono chiari per quanto riguarda la causa del fuoco, incidente o dolo da parte della Cina? More>
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Spanish court orders arrest of Chinese leaders
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Mining in Tibet threatens Asia’s rivers
Extensive mining is set to transform Tibet into an industrial landscape, with disastrous environmental and social impacts, argues Gabriel Laffitein his new book, |
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phayul - September 05, 2013 - Il mondo sa che non cerco l'indipendenza .... I leader comunisti cinesi mi chiamano demonio ma io non reagisco perché non mi importa di come mi chiamano. Reagire creerebbe più conflitti. Così li ignoro .... |
Tibetan leader the Dalai Lama in honour of the 50th anniversary of Martin Luther King Jr.’s historic “I have a dream” speech
Ho sempre avuto un sogno, che in questo secolo il mondo veramente diventasse una vera famiglia umana felice. Per raggiungere questo, abbiamo davvero bisogno di sentire il senso di unità del genere umano. Credo che attraverso l'educazione, attraverso un pensiero più olistico e realista, ho fiducia che attraverso l'istruzione e attraverso la consapevolezza, penso che possiamo sviluppare un senso di unità del genere umano. Dopodichè la base stessa della violenza e la base stessa della guerra non saranno più lì e questo secolo sarà un secolo di pace e non-violenza.
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phayul.com - July 26, 2013 - Dharamsala, 26 luglio: Più di una dozzina di tibetani, tra cui la madre di Kunchok Sonam, i suoi parenti, insegnanti e monaci del Monastero Thangkor Sogtsang sono stati arbitrariamente arrestati dalle forze di sicurezza cinesi dopo l’ardente protesta del giovane monaco, il 20 luglio. Secondo fonti in esilio, la condizione e la sorte di sei dei detenuti rimane sconosciuta, mentre gli altri sono stati rilasciati. La notte dopo l’immolazione di Kunchok Sonam, Tenzin Gyatso, un monaco del monastero di Thangkor Sogtsang è stato arrestato. Nei due giorni successivi, Palden Gyatso, 20, e Sangye Palden, 25, entrambi monaci dello stesso monastero, sono stati arrestati. Secondo le fonti Lentrug, la madre di Kunchok Sonam, il suo maestro, e i parenti sono stati rilasciati dopo un giorno di detenzione.
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A Dharamsala una veglia per Kunchok Sonam, l'ultimo Immolato
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Anything But Humane: Tibetan Exposes China from the Inside
A Tibetan high-ranking Communist Party official who once believed in the Chinese Communist Party and carved out a career within the Beijing bureaucracy has now decided to publish a damning report exposing the crimes of the China's policies against Tibetans in his country.
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I 100 anni del Tibet
di Michele Aiello
La nostra riflessione esclusiva sulla situazione del Tibet in occasione del compleanno del leader religioso supremo, il Dalai Lama e del centenario della proclamazione di indipendenza del Tibet
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dossiertibet.it - phayul.com - June 11 2013 - Una monaca tibetana si è data fuoco oggi nella regione Tawu del Tibet orientale in segno di protesta contro l’occupazione cinese del Tibet. Secondo fonti in esilio, Wangchen Dolma di 31 anni si è data alle fiamme intorno alle 17:00 nella regione Tawu di Kham, vicino al monastero di Nyatso, che è anche vicino a una stazione di polizia. Secondo un testimone oculare, un tibetano ha cercato di spegnere le fiamme sul corpo di Wangchen Dolma, gridando: - se non salviamo la suora, lei cadrà nelle mani dei cinesi. - Ma in pochi minuti il personale di sicurezza cinese è arrivato sul posto, ha spento le fiamme, e la monaca è stata immediatamente portata al Kangding hospital su di un veicolo della polizia. L'uomo che ha cercato di salvare la suora è stato duramente picchiato da due addetti alla sicurezza cinesi e successivamente arrestato. Dopo la protesta, le autorità hanno interrotto tutti i collegamenti telefonici e internet per la zona, e non c'è modo ora di avere informazioni più dettagliate circa il nome della suora o la sua età, o quali slogan possa aver gridato prima del sacrificio. Le autorità hanno limitato i movimenti dei tibetani. A quanto pare, più di 3000 monaci provenienti da tutto l'altopiano che rappresenta diverse scuole del buddismo tibetano sono attualmente riuniti presso il Monastero Nyatso per una grande congregazione religiosa. La regione di Tawu ha visto molteplici immolazioni seguite da grave repressione da parte delle forze militari cinesi.
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phayul - dossiertibet - 29/05/2013 - Tenzin Sherab, 31 anni, si è dato fuoco il 27 maggio, nella regione di Adril, nel Tibet orientale, per protesta contro l’occupazione cinese. Tenzin Sherab, è spirato sul sito della protesta. La famiglia di Tenzin è venuta a sapere della sua immolazione solo dopo la protesta. Pare che nei giorni precedenti la sua immolazione, Tenzin Sherab avesse parlato ai suoi amici delle politiche diaboliche del governo cinese e avesse espresso la sua preoccupazione per la religione e la cultura tibetana che stanno raggiungendo un punto di annientamento. - Non possiamo più sopportare di vivere sotto la costante tortura della repressione cinese - Poco dopo la protesta, il personale di sicurezza cinese, arrivato da Chumar sul posto, ha confiscato il corpo di Tenzin Sherab …. Tuttavia, il giorno dopo, il suo corpo è stato consegnato ai membri della sua famiglia.
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Il monte Naglha Zambhalha è considerato da tutti i Khampas nella contea di Driru la dimora del dio locale della montagna e venerato dai tibetani come l’unica montagna sacra.
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dossiertibet - 27/05/2013 - Il 24 maggio, più di 5000 i tibetani si sono riuniti presso il villaggio di Dathang nella contea di Driru per protestare contro il piano cinese per stabilire una miniera sul sacro monte Naglha Zambhalha. Il giorno seguente, il 25 maggio, circa 50 veicoli della polizia cinese sono arrivati sul luogo della protesta in tenuta antisommossa, mostrando l'intenzione di usare la forza. La situazione di tensione si è ulteriormente intensificata trasformando la protesta in un vero e proprio confronto tra i tibetani e la polizia cinese. Ma alla fine le autorità cinesi hanno deciso di astenersi dalle attività minerarie e da altri cosiddetti "progetti di sviluppo", come la costruzione di strade, la generazione di energia elettrica e la costituzione di poli elettrici sulla montagna.
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Sua Santità il Dala Lama, Leader spirituale di tutti i tibetani, ha detto oggi a Madison Usa; che l’unione delle tre provincie del Tibet, Kham, Amdo, e U-Tsang, è più sacra delle nostra stesse anime Leggi tutto
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Salviamo Lhasa!
di Tsering Woeser
La questione tibetana non è solo politica, ma anche culturale e di preservazione di una civiltà, a prescindere dall'esito istituzionale che potrà avere. La blogger e poetessa Tsering Woeser lancia un forte appello alla comunità internazionale per arginare la sregolata modernizzazione della città vecchia di Lhasa, dove si colloca il tradizionale quartiere tibetano.
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rfa.org 24 4 13 - Mercoledì, verso le 02:00 del pomeriggio, una donna tibetana di 23 anni si è data fuoco ed è morta in una protesta contro l’occupazione cinese nel Dzamthang contea di Sichuan, hanno detto fonti tibetane. Il nome della donna e altri dettagli della sua protesta sono ancora sconosciuti. Ben nota poetessa e blogger tibetana Tsering Woeser ha confermato la protesta della donna, descrivendola in un blog come un "pastorella".
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Dossiertibet - Phayul rfa - April 16 - Jugtso, madre tibetana di vent’anni si è data alle fiamme fuori dal Monastero Jonang vicino a Ngaba, nel Tibet orientale verso le ore 03:00 pm del 16 aprile. Testimoni locali hanno confermato che è morta nello stesso posto dove il 24 marzo Kalkyi, di 30 anni, e nel maggio 2012 Rikyo, di 33 anni, si sono immolate. Il suo corpo è stato portato nel monastero, dove si sono svolte le cerimonie religiose. Le autorità locali hanno ordinato alla sua famiglia di cremare il corpo la sera stessa, in violazione della tradizione religiosa tibetana. Secondo fonti della regione e in esilio, il suo gesto ha condotto migliaia di abitanti dei villaggi vicini e di monaci a casa sua e al monastero nei pressi del quale si è immolata.
freetibet.org - 16 April 2013 - La portavoce di Free Tibet Alistair Currie ha detto: - Mentre l'intensità delle immolazioni è diminuita nel 2013, la morte di Jugtso dimostra che anche la forza repressiva dello stato cinese non può dissuadere alcuni tibetani da questo atto. L’immolazione è una protesta, non un suicidio, e fino a quando la Cina non affronterà le rimostranze del popolo tibetano, le proteste continueranno in Tibet ".
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A monk sets self ablaze in Tibet
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dossiertibet.it - Lun, 25/03/2013 - Un altro tibetano si è dato fuoco oggi, lunedì 25 marzo, in segno di protesta contro l'occupazione cinese del Tibet. Lhamo Kyab di 43 anni si è dato alle fiamme nel villaggio Lushoe nella regione Tsoe, Tibet orientale. L'immolazione ha avuto luogo intorno alle 10 (ora locale). Ulteriori dettagli in merito a Kyab non sono disponibili al momento della presente relazione. |
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dossiertibet.it - 24/03/2013 - Kalsang Kyid, di 30 anni, madre di quattro figli, si è data fuoco oggi, 24 Marzo 2013 alle 3:30 pm ora locale nella zona di Golok Dzamthang, prefettura di Ngaba. Suo padre si chiama Choeden, il nome della madre è Pari Kalkyi. E’ morta nel rogo. I locali presenti hanno protetto il suo corpo dalle autorità cinesi. Il corpo è stato poi portato al monastero di Jonang, dove un servizio di preghiera tradizionale è stato allestito dai monaci. Questa è la 5° immolazione che si è verificato nella zona di Dzamthang.
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Tighter Controls on Award Winning Tibetan Writer
Woeser Tsering won the International Women’s Courage Award
Woeser dedicates ‘Courage’ award to Tibetan self-immolators
“For me personally, this is a great honour,” Woeser told Phayul. “As a writer, I adhere to the concept of writing: writing as a traveller, writing as a pilgrim, writing as a witness. In my view, travel, pilgrimage, and witness constitute a cause and effect relationship with each other. And the witness, in fact, is the voice.”
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March 10 2013
63rd Years Of Tibetan Resistance To China’s Tyranny
Support the Tibetan people’s resistance to China’s tyranny by taking part in the online Lobby of Members of the European Parliament
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Kyabje Kirti Rinpoche |
phayul - March 04, 2013 - Kyabje Kirti Rinpoche l'abate in esilio capo di un monastero tibetano al centro di un'ondata di immolazioni, ha invitato i tibetani in esilio ad assumersi responsabilità per il Tibet che continua a bruciare in segno di protesta contro l'occupazione cinese. I Tibetani in Tibet stanno cercando l’aiuto della comunità in esilio … ha detto Rinpoche … Quindi, se non agiamo, chi risponderà al loro grido di aiuto? ... Dovunque c'è oppressione, c'è ribellione, Rinpoche ha detto citando il leader supremo Mao Tsetung. Questo è ciò a cui stiamo assistendo oggi in Tibet, ha aggiunto. Kirti Rinpoche ha osservato che la drammatica situazione, in particolare nella regione di Ngaba è l’esplosione di tre generazioni di sofferenza sotto il dominio della Cina. Il settantenne ha ricordato che i tibetani in Ngaba hanno prima affrontato l'assalto della Cina comunista, quando la Lunga Marcia di Mao ha saccheggiato tutta la regione nel 1935 che portò al primo caso di carestia nella storia del Tibet. Le sofferenze sono continuate con gli orrori della Rivoluzione culturale nel 1960 ed hanno passato più di un decennio con l'intensificazione della rieducazione patriottica nelle campagne e la dura repressione contro le proteste pacifiche del 2008. Il 27 febbraio 2009, Tabey una ragazza di 27 anni, monaco del monastero di Kirti è diventato il primo tibetano conosciuto in Tibet ad immolarsi. Il personale di sicurezza cinese, invece di spegnere l'incendio, gli ha sparato e da allora la sua sorte rimane sconosciuta. Rinpoche si incontrerà con i funzionari dell’Unione Europea e del governo belga, e guiderà il 10 marzo il Rally europeo di solidarietà per il Tibet.
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The Tibet Post - 20 Feb 2013 - Ginevra: Il Ministro tibetano per le informazioni e le relazioni internazionali Dicki Chhoyang, nel suo intervento al 5° vertice di Ginevra per i diritti umani e la democrazia, afferma che la Cina deve essere ritenuta responsabile per gli impegni presi con il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. La conferenza è stata organizzata dalla ginevrina UN Watch e da una coalizione internazionale di 20 organizzazioni non governative. Dicki Chhoyang ha letto un breve messaggio lasciato da Nangdrol, un 18enne che si è immolato il 19 febbraio 2012. Egli scrisse: - Non siamo in grado di rimanere sotto queste leggi draconiane, non siamo in grado di tollerare questo tormento che non lascia cicatrici, perché il dolore di non godere dei diritti umani fondamentali è di gran lunga maggiore del dolore dell’immolazione. -
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phayul.com - February 26 - I rapporti provenienti dal Tibet, parlano di Ngaba Sangdag un monaco del monastero Dhiphu, fondato da Dhiphu Choeje. Ngaba Sangdag si è dato alle fiamme ieri 25 febbraio 2013 nella strada principale della ciittadina di Ngaba intorno alle ore 10 della sera. Subito il personale di sicurezza cinese è arrivato sulla scena e ha spento le fiamme, quindi ha portato Ngaba Sangdag in un ospedale di Ngaba, ma poco dopo la polizia cinese lo ha spostato in un altro posto. Le sue condizioni attuali e il luogo del suo ultimo ricovero non sono disponibili.
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thetibetpost.com - rfa.org - phayul.com 25,feb,13 - Oggi è Choenga Choepa (Festival delle lampada di burro), il giorno 15 del primo mese del capodanno tibetano, giorno di Chotrul Monlam Chenmo considerato di buon auspicio dai tibetani per l'esecuzione di rituali religiosi, che comportano l’esposizione intorno al Monastero dell’immagine del Ciampa Jetsun, Buddha Maitreya. Tsezung Kyab, 27 anni, si è dato fuoco davanti alla sala di preghiera principale del monastero Shitsang nella contea di Luchu, Tibet orientale, intorno alle 01:30 pm. Tsezung Kyab è spirato sul sito della protesta, lo stesso luogo dove suo cugino Pema Dorjee, 23 anni, è morto durante la sua immolazione l'8 dicembre 2012, entrambi erano originari del villaggio di Choekhor, contea di Luchu, regione di Amdo. La polizia cinese era presente sulla scena durante le preghiere e ha tentato di spegnere le fiamme. Tuttavia, siccome Tsezung ardeva, i tibetani hanno impedito alla polizia ulteriori interventi. E’ morto sul posto. Il suo corpo è sotto la custodia dei tibetani locali che lo hanno portato al suo villaggio natale di Chokhor. Intanto diverse centinaia di poliziotti armati cinesi sono arrivati al monastero e hanno imposto pesanti restrizioni a tutta l'area.
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phayul.com - rfa.org 24 feb, 13 - Un giovane tibetano si è dato alle fiamme domenica 24 febbraio nella provincia di Qinghai in segno di protesta contro la "linea dura" di Pechino in Tibet Phakmo Dhondup, 20 anni, si è immolato intorno alle ore 20.00 all’interno dell’antico monastero di Jhakhyung, uno dei più grandi monasteri Gelukpa della regione di Amdo. Phakmo Dhondup è stato subito soccorso dai monaci che lo hanno portato nel vicino ospedale con gravi ustioni. I monaci nel monastero stanno conducendo speciali preghiere per il suo recupero. Allo stesso tempo centinaia di agent delle forze di sicurezza sono arrivati al monastero dove hanno imposto pesanti restrizioni |
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Molti dei recenti martiri sono giovani tibetani sgomenti a causa delle violazioni dei diritti umani e degli eccessivi controlli imposti dalle autorità cinesi. I martiri dalla nuova generazione di tibetani nati sotto la dominazione cinese stanno inviando un messaggio inequivocabile al mondo circa la gravità della situazione in Tibet. Ha detto Dicki Chhoyang, ministro dell'informazione e delle relazioni internazionali del governo tibetano in esilio. In una dichiarazione rilasciata all'inizio di questo mese, Dr Lobsang Sangay, eletto capo del popolo tibetano ha notato che le immolazioni senza precedenti di un crescente numero di tibetani sono atti di disobbedienza civile contro il fallimento del governo della Cina in Tibet. I leader del mondo hanno bisogno di intraprendere passi concreti e mandare Ms Navi Pillay dell'UNHCR in visita in Tibet per indagare le reali cause delle immolazioni, e convocare una riunione per discutere e affrontare la crisi in Tibet. Ha detto Sangay.
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Put Tibet back in the Map
Under the Chinese occupation many Tibetan towns and cultural landmarks not only were destroyed but also renamed with new Chinese names.
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phayul - tibet.net - dossiertibet - rfa.org - 20/02/2013 - Martedì sera, 19 febbraio, Rinchen di 17 anni, e Sonam Dargye di 18, si sono dati alle fiamme intorno alle 21:30, per protestare contro il dominio cinese nella prefettura autonoma di Ngaba, contea di Dzoege. Entrambi sono morti sul posto e i loro corpi sono stati portati a casa dalle loro Famiglie, che sperano di poter svolgere i loro funerali senza alcuna interferenza da parte delle autorità cinesi. Entrambi hanno completato le loro scuole elementari nel villaggio natale di Kyangtsa. Rinchen stava lavorando nel Qinghai. Al momento dell’immolazione, Rinchen era in vacanza per il capodanno presso la sua famiglia a Kyangtsa.
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thetibetpost - Phayul - RFA - 17/02/13 - Oggi, 17 febbraio, un tibetano di nome Namlha Tsering di 49 anni, noto anche come Hoba, si è immolato intorno alle 05:40 pm, nel bel mezzo di una strada trafficata nel centro della contea di Labrang, regione di Amdho. Namla Tsering è sceso per strada e, mentre le fiamme lo avviluppavano, ha urlato slogan in favore del Tibet libero dall'occupazione cinese e del ritorno del Dalai Lama. Era un residente di Gengya, una borgata affiliata al monastero di Labrang nella prefettura Kanlho nel Gansu. Le condizione di Namlha Tsering sono incerte, è molto improbabile che sia potuto sopravvivere al fuoco che ardeva molto forte, ha detto un testimone oculare. Altre fonti dicono che il corpo gravemente bruciato di Tsering e la sua moto sono stati portati via dalle forze di sicurezza che successivamente lo hanno dichiarato morto.
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phayul - Rfa - 14 - 02 - 2013 - Mercoledì 13 febbraio, intorno alle 01 pm. Drukpa Khar di 26 anni, si è cosparso di benzina e si è dato alle fiamme nella città di Achok, contea di Sangchu Prefettura autonoma tibetana di Kanlho. E’ spirato sul posto. La fonte ha detto: che Drukpa Khar era del villaggio di Lushoe Kyi nella Bassa borgata di Achok. Ha deciso di immolare se stesso il terzo giorno del tradizionale Capodanno tibetano, che è stato segnato quest'anno con preghiere per i connazionali che si sono immolati per sfidare il dominio cinese.
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Phayul - 13 febbraio - Un monaco tibetano si è dato fuoco il 3 febbraio nella zona di Ngaba, Tibet orientale. A causa dell’enorme giro di vite della sicurezza nella regione, la notizia della protesta di Lobsang Namgyal ha raggiunto gli esiliati solo il 13 febbraio, il giorno in cui i tibetani in tutto il mondo celebrano il 100° anno dalla Proclamazione di Indipendenza di Sua Santità il 13° Dalai Lama del Tibet. Lobsang Namgyal 37 anni, si è dato alle fiamme, nei pressi del palazzo della polizia locale in Zoege intorno alle 6 del mattino. Avvolto dalle fiamme, ha gridato slogan per la lunga vita di Sua Santità il Dalai Lama mentre correva verso l'edificio della polizia locale. Prima di effettuare la sua immolazione di protesta, Lobsang Namgyal era andato al monastero di Kirti a offrire preghiere. E’ morto sulla scena della protesta. Il personale di sicurezza cinese ha portato via i suoi resti dal sito e ha svolto la cremazione senza informare i suoi familiari ... Solo le sue ceneri sono state consegnate. L’identità di Lobsang Namgyal è stata confermata dopo che la polizia cinese ha trovato la sua carta d'identità e una lettera all'interno della sua borsa accanto al corpo. Il contenuto della lettera non è stato reso noto. Nel mese di settembre 2012, Lobsang Namgyal era stato preso in custodia dal personale di sicurezza cinese per motivi sconosciuti. Al suo ritorno, le autorità locali cinesi gli hanno reso difficile rimanere al monastero ed è stato costretto a vivere con i suoi parenti. Tuttavia, i funzionari cinesi continuavano a seguire i suoi movimenti e a molestarlo.
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Tibetoday - Phayul - 13 febbraio - Drupshin Tsering 25 anni, monaco tibetano oggi si è dato fuoco vicino allo stupa sacro Boudhanath nel cuore della capitale nepalese Kathmandu, aveva circa 21 anni e non è ancora stato identificato. Un testimone locale, che non ha voluto essere identificato ha detto di aver visto il monaco uscire dal caffè, dove si era cosparso di benzina, darsi fuoco ed eseguire qualche passo scandendo slogan contro la Cina prima di collassare a terra. Gli agenti di polizia e la popolazione locale sono riusciti a spegnere l'incendio e mandarlo in ospedale. Ora è in condizioni critiche presso il Teaching Hospital Tribhuwan University di Katmandu.
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China: Stop Sentencing Tibetans for “Inciting” Immolations
"Questi procedimenti sono del tutto privi di credibilità, il governo cinese sembra pensare di poter fermare le immolazione punendo chi ne parla. Ma nel perseguire questi casi di “istigazione”, il governo si mescola alla tragedia di queste proteste suicide".
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Sophie Richardson, HRW China director |
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Tthe Jokhang Temple Lhasa
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China to Tibetans: Stay Put
6 Tibetans jailed over self-immolation case
La Cina condanna a morte un monaco tibetano: “istigava” le auto immolazioni
dossiertibet.it - phayul.com - rfa.org - 30/01 - Quattordici monaci anziani sono stati convocati da funzionari cinesi per un incontro il 14 gennaio, dopo aver lasciato i loro monasteri sono scomparsi. - Le autorità cinesi hanno chiamato i leader dei monasteri per partecipare a una riunione speciale, e quando hanno lasciato i loro rispettivi monasteri sono stati arrestati e portati via - così riferiscono le fonti, preoccupate per il nuovo giro di vite sui leader religiosi tibetani. Le fonti hanno identificato i monaci detenuti come abate Khenpo Jampel Lhaksam, capo del canto Ngawang, e gli insegnanti Ngawang Donden, Ngawang Palsang e Ngawang Samten di Drepung. Arrestati anche nel monastero di Sera maestro della disciplina Migmar, capo del canto Samten, e gli insegnanti Ngawang Tashi Gyaltsen Lodro e Lobsang Ngodrub insieme con Kalden del monastero di Ganden, e al Tempio Jokhang di Lhasa, Dorje Tseten, Lundrub Yarphel e Ngawang Lophel … Gli addetti alla sicurezza del Tibet, in particolare l'Ufficio di Pubblica Sicurezza e la Polizia armata del popolo, utilizzano le sparizioni forzate per terrorizzare e intimidire la persona scomparsa, e i membri della sua famiglia, così come l'intera comunità.
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Non molto tempo dopo, circa 30 poliziotti cinesi e personale di sicurezza sciamavano sul posto e lo picchiavano duramente prima di portarlo via. Il contenuto dei volantini non sono ancora noti.
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phayul.com - rfa.org - 28 gennaio - Domenica Phuntsok Jugney, 20 anni, monaco del monastero Gepel Ling, ha inscenato una protesta solitaria contro il dominio cinese nell’irrequieta Serthar, comune nella provincia di Amdo. Ha tenuto la sua protesta nel centro della città, vicino alla famosa statua del Golden Horse intorno alle 10:30. Mentre camminava su e giù per la strada, Phuntsok Jugney gettava in alto volantini e gridava per la lunga vita del leader spirituale in esilio del Tibet, il Dalai Lama, e per il suo ritorno, hanno detto le fonti.
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rfa.org - 23 gen - Jigji Kyab, 17 anni, è stato trovato morto il 19 gennaio, imbevuto di benzina con due accendini in mano. Il veleno lo ha ucciso prima che potesse accendere il suo corpo e incendiare se stesso in una strada trafficata che attraversa il suo villaggio nella contea di Luchu. Ha lasciato un biglietto d'addio sul suo letto: Prego perchè le mie aspirazioni siano soddisfatte. Se tu sei il figlio di tua madre - alzati. Figli della Terra delle Nevi - alzatevi. Cantanti della Terra delle Neve - alzatevi. Che Sua Santità il Dalai Lama possa vivere per migliaia di eoni. Il mio rispetto per il leone bianco della neve. Le mie preghiere per la felicità in Tibet ... Padre e madre, vi prego di prendervi cura del mio corpo, siete le persone più amorevoli su questa terra. Spero di ripagare la vostra gentilezza nella mia prossima vita ...
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phayul.com - rfa.org - 22 gennaio - Kunchok Kyab di 26 anni si è dato fuoco vicino al monastero di Bora nella regione di Amdo, contea di Kanlho, intorno a mezzogiorno per protestare contro la repressione cinese. E’ morto sul posto. Le autorità cinesi hanno immediatamente portato via il suo corpo. I tibetani locali hnnoa chiesto che il corpo fosse restituito alla loro custodia e hanno minacciato di mettere in scena un sit-in di protesta di fronte alla stazione di polizia locale. Intanto un gran numero di forze armate cinesi e personale delle forze speciali sono state dispiegate nei pressi di Bora. Un gran numero di tibetani dalle regioni adiacenti si sono riuniti intorno alle 19 per riavere il corpo di Kunchok Kyab dalle autorità cinesi, al fine di eseguire i riti consueti. La folla ha marciato verso la sede locale del Governo cinese e ha domandato circa la sorte del corpo di Kunchok Kyab ... Ma, le autorità cinesi hanno lanciato un severo divieto anche ad un solo monaco o laico di visitare la casa di Kunchok Kyab e di svolgere le cerimonie per i morti ... il grande raduno di tibetani ha deciso che, se le autorità cinesi continuano a impedire a monaci e laici di svolgere i funerali, si riunirannoo davanti all'ufficio di governo locale con ruote di preghiera in mano ed eseguire i riti funebri stessi.
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rfa.org - phayul.com - tibet.net 18 gen - Tsering Phuntsok di 28 anni, si è dato alle fiamme per protesta verso il governo di Pechino, Venerdì 18 verso le 15:15 di fronte alla locale stazione di polizia cinese nel villaggio di Drachen Yultso, contea di Ngaba, regione di Amdo, Tibet occupato ... E 'morto sul posto del sacrificio. Il personale di sicurezza cinese è arrivato ??sul posto e ha portato a Barkham i resti di Tsering Phuntsok. La zona è ora sotto un pesante giro di vite della sicurezza pesante. I monaci del Monastero di Amchok stanno conducendo il servizio di preghiera per il defunto ... phayul.com - January 21 - Mio figlio è morto per la giustizia e la libertà del popolo tibetano. Io non ho un briciolo di rimpianto.
Michael Davis, un professore di legge ed esperto del Tibet presso l'Università di Hong Kong ha detto ad AP. Il Tibet emerge nei notiziari della sera a causa delle immolazioni e quindi c'è l'ansia di portare sotto controllo le immolazioni e tutto ciò suggerisce che i cinesi non stanno vincendo i cuori e le menti del popolo tibetano. Infatti più repressivi sono, maggiore è la resistenza che incontrano, è una specie di circolo vizioso.
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Tashi Tsering
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rfa.org - Tibet Post - phayul.com - 12 gennaio - Parlando a Phayul, un tibetano in esilio con stretti contatti nella regione ha riferito che Tashi Tsering (Tsebhe), 22 anni, si è immolato di fronte alla porta principale della città di Amchok regione di Amdo, Tibet orientale, intorno alle 1 pm, è spirato sul posto del sacrificio dopo aver gridato che il Tibet ha bisogno di lebertà. I tibetani locali sono stati in grado di sottrarre il suo corpo dalle mani del personale di sicurezza cinese. La stessa fonte ha inoltre osservato che oggi è molto difficile ottenere ulteriori informazioni, i suoi contatti sono sempre più diffidenti a causa delle restrizioni di tutte le modalità di comunicazione e della stretta sorveglianza delle autorità cinesi. Tutto ciò che sappiamo sin d'ora è che il corpo di Tsebhe è stato portato a casa sua nel villaggio di Keynang e che i monaci sono presenti per le preghiere.
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Chinese authorities have banned Tibetan language and culture
Twenty seven monks were expelled from a Tibetan monastery
Chinese authorities have launched a massive crackdown on satellite equipments used by Tibetans
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phayul.com - January 09 - L’agenzia di stato cinese Xinhua ha citato Yu Zhengsheng, uno dei primi sette leaders del Comitato Centrale del PCC in visita nella regione di Kardze, Tibet orientale: - La lotta contro la cricca del Dalai Lama deve continuare al fine di creare un ambiente sociale favorevole alle politiche per lo sviluppo economico e il miglioramento del benessere delle persone … Il governo dovrebbe offrire servizi pubblici ai monasteri rafforzando nel contempo la loro gestione, così come l'aiuto al buddhismo tibetano per corrispondere meglio con la società socialista. - ha detto Yu.
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A Letter from the Thirteenth Dalai Lama
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http://www.dossiertibet.it - Sab, 05/01/2013 - Il 26 Giugno 2012, i tibetani di Kyekundo hanno inscenato una protesta pacifica contro la confisca delle terre da parte delle autorità cinesi, durante la quale una donna tibetana di nome Deckyi Choezom si è immolata, ma le autorità cinesi hanno spento il fuoco e arrestata la donna. Non si sa dove l’abbiano portata Dopo il devastante terremoto in Kyekundo, una donna tibetana di nome Pasang Lhamo si era immolata il 13 settembre 2012 per protestare contro il governo cinese che confisca le terre di proprietà dei tibetani. Secondo Voice Of Broadcast Mandarin Tibet il 3 gennaio, si è appreso che Pasang Lhamo è in un ospedale in questo momento.
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